Dal campeggio Parigi dista circa 120 km, ho pensato di avvicinarmi attraverso le campagne e dormire in uno dei tanti boschi che si trovano a 20 km dal centro. Così mi sono pedalato l’ennesima tappa da 100 e rotti chilometri, ormai è lo standard.
Come al solito, alla mattina, piovutella di una mezz’ora e poi via che si parte con il sole e 30 gradi, ale’!
Mi sto preoccupando per il caldo e l’umidità, più scendo e più le cose peggiorano. Ora mi bevo due borracce in pochissimo tempo, mi porto dietro una o due bottiglie di riserva e tra il bere ed il cucinare non ci sto più dietro.
La nota positiva è che mi son comprato lo spray antizanzare e la prima sera di bosco ha funzionato alla grande.
Siccome vorrei rimanerci un paio di giorni, per il mio arrivo nella capitale ho due opzioni: camping o qualcuno che mi ospiti. Tento alla disperata di trovare qualcuno il venerdì per la notte di sabato e mi risponde Moude. Una splendida viaggiatrice che da anni si muove a piedi o in bicicletta alternando al lavoro magnifici viaggi. Tiene in cucina un atlante appeso al muro con tutti i suoi viaggi. In agosto partirà e stara’ via per un anno con il suo cane e un asino 😮
Così il sabato mi faccio un giro in bici per i vari monumenti e luoghi più turistici con l’idea di lasciare il resto per la domenica.
A Parigi si ha la conferma che anche la Francia, come l’Italia, è abbastanza indietro con la mobilità a pedali. Ci sono bici a noleggio e qualche pista ciclabile di cui molte improvvisate, ma ci si rende conto che non c’è il minimo rispetto per il ciclista.
Ovviamente visto l’arco di trionfo e la torre mi sono diretto alla perla di giornata! Colui che ha in qualche modo ha segnato la vita di molti giovani…Jim Morrison!
Certo non c’è molto da vedere ma era una visita dovuta. Purtroppo al cimitero sono arrivato quasi alla chiusura e ho dovuto convincere il gentilissimo custode a farmi lasciare la bici vicino al suo cabinotto all’interno della recinzione, il che è vietatissimo. Il cimitero sarebbe da visitare almeno per mezza giornata perché ci sono grandi personaggi come ad esempio Oscar Wilde e inoltre anche piccole cappelle private vecchissime, quasi in stato di abbandono. Insomma, anche se suona strano dirlo, il cimitero è veramente bello.
Concludo la giornata turistica con un classico di Parigi, la basilica del Sacro Cuore a Montmartre.
In perfetto orario mi presento alla porta della mia nuova amica ma appena arrivo mi accorgo che il suo piano 14 non c’è e nemmeno il suo nome sui campanelli. Porca miseria nel trambusto della giornata non mi sono accorto che la sua via è in una località a 6km da parigi e non a parigi centro dove mi trovo. Stessa via ma località differenti! Così arrivo con 45 minuti di ritardo.
In serata mi propone di dormire anche la domenica sera per poter visitare a piedi ed in metropolitana il resto dei monumenti. Così mentre lei passa la domenica ad allenarsi per il suo viaggio io mi infilo in metrò.
La cattedrale di Parigi esternamente non è il massimo, nulla a che vedere ad esempio con quella vista a Colonia ma internamente c’è un atmosfera davvero bella creata dalle luci artificiali, dalla penombra e dai colori accesi delle vetrate a mosaico.
Dalla cattedrale passo per vari monumenti e mi dirigo ad un altro classico, il Louvre.
Insomma alla fine a piedi o in bicicletta bisogna sempre faticare per vedere le cose ma ne vale sempre la pena.
Ovviamente quando mi dirigo verso la metropolitana, confusione totale. Vicino la torre Eiffel è allestita la Fan Zone dove tifosi di tante nazionalità si guardano la partita sugli schermi giganti. Oggi era il giorno di Francia Irlanda e qui sembrava come se i francesi avessero vinto il mondiale.
E così terminano i miei due splendidi giorni a Parigi, in bicicletta, dall’Italia!:mrgreen: Prossima tappa Versailles e Chartre.