Due giorni di riposo sono serviti a Bolzano per riprendere un po di energie ma anche e soprattutto per conoscere un’altra persona stupenda: Stefano. Non finirò mai di ringraziarlo e quando vorrà venire dalle mie parti sarà un gradito ospite.
Giornata grigia ma ancora Poppea non ha colpito queste zone così parto per la ‘solita’ ciclabile e raggiungo con calma Merano. L’idea è di fermarsi qui ma il centro non mi ha colpito, un vigile mi invita a scendere dalla bici e io decido subito di proseguire.
Dopo Merano imbocco la val Venosta, un mio vecchio ricordo di mountain bike e una valle che mi affascina per i suoi monti e per il fatto che non ci sono località da turismo di massa. Decido allora di raggiungere Silandro e subito la ciclabile fa una serie di tornanti dove leggerò 14%; nel mentre mi chiama mia cognata, mio padre e inizia anche a piovere…evvai! 😀
Continuo sotto l’acqua per un’ora, poi smette di piovere. Qui si iniziano a sentire lo scampanellio del bestiame, a vedere i primi grandi torrenti e l’italiano che quasi non viene capito.
Raggiungo Silandro, non prima di aver fatto sosta al Self Service della pista ciclabile 😮. Inutile dire che in altre parti di Italia avrebbero portato via di tutto! ☺
Ora ho trovato riparo vicino a un torrente in una carinissima piazzola e se domani piove come dicono probabile che ci sto un paio di notti, ho visto pure dei percorsi da trekking…