Guardo la mappa del gps appena prima di partire da Innerbraz e, porca miseria, sono vicino al Reno!
La discesa dal passo Arlberg sarà ricordata come una ‘downhill’ all’ultimo sangue su ciclabili totalmente sterrate e immerse in fantastici boschi…sotto la pioggia.
Ora, terminata la vallata alpina, sono a pedalare su piste che sfiorano i centri urbani, piccoli paesi meno caratteristici e nei quali non entro nemmeno. Sono a 500m di altitudine.
Mi ritrovo a zig zagare tra diversi laghetti posti a qualche chilometro di distanza l’uno dall’altro.
Noto un certo silenzio, non c’è movimento, non vedo le persone nei propri ambienti di lavoro. Proseguo.
Devo rifornirmi di un paio di cose e più proseguo e più mi accorgo che è tutto chiuso. Che giorno è oggi? Lunedì. Ah beh allora sarà stato un caso. Proseguo e in diversi paesi la stessa storia. Tutto chiuso. Porca miseria, vuoi vedere che qui il lunedì è giorno di ozio o sarà un giorno di festa?! Non troverò un solo negozio aperto. Come fare?!?! Semplice, si va in Svizzera!!! 😁
Così, raggiunti i miei argini di fiume, quelli del Reno stavolta, mi ritrovo a pedalare come un pazzo, quasi sospinto da una misteriosa forza elettromagnetica….chissà.
Raggiungo infine la Svizzera a pochi chilometri dal famoso lago di Costanza.
È tardi quando mi affaccio sul lago e come al solito minaccia pioggia. Sinceramente il lago non mi ha particolarmente colpito, non ci sono monti e non ci sono paesi particolarmente caratteristici; insomma, guardo il telefono e scovo un campeggio a 13 km da fare in pochissimo tempo vista l’ora tarda; e invece mi ritrovo a pedalare, ansimante e scoppiato, in una infinita salita con il temporale sulla testa; inutile dire che al campeggio sono arrivato bagnato…
I campeggi che ho visto qui in Svizzera, compreso questo, non sono modernissimi e all’interno trovi roulotte stravecchissime e secondo me, vedendo i pochi campeggiatori e le tante roulotte, qualcuna funge da sarcofago!!! Vai a vedere da quanto tempo non la aprono?!?
Giunto per me il tempo del bucato generalissimo, noto sia la lavatrice che l’asciugatrice. Sulla prima nulla da dire ma sulla seconda io e la titolare del campeggio abbiamo perso circa metà mattinata a capire il giusto programma per i miei sintetici e alcuni capi in cotone. Nel mentre sento anche a casa ma niente, tutti i dati sono conosciuti ma il problema è capire il programma da usare; l’asciugatrice con i comandi in tedesco e francese, io con il manuale italiano, lei con il manuale in tedesco e tra di noi a parlare in inglese! 😂
Alla fine del dibattito si è optato per il programma Outdoor…..e ci voleva tanto?!?!?
La deviazione per il camping mi ha inevitabilmente portato sulle campagne svizzere ed era proprio quello che volevo. Un serie di stradine e parchi con tante agglomerati di due tre case e tante fattorie.
Terminata la passeggiata in campagna e, soprattutto, terminate le scorte alimentari è giunto il momento di tornare verso il lago e macinare chilometri.
Tutta ciclabile fino alla parte nord dove ho trovato un bel boschetto per dormire.
Prossima destinazione: cascate. 😮