Quarto giorno senza pioggia, ma è arrivato lui, il vento.
Qui, dove mi trovo ora, ti danno il benvenuto ma ti mettono subito in guardia
E per arrivarci ho dovuto penare non poco. La giornata da Amersfoort a Lelystad è trascorsa tranquillamente, il ritmo è stato molto basso e mi sono permesso anche un abbigliamento minimale: sandali, short ed occhiali; non proprio il ciclista da prendere d’esempio per questi olandesi
Nulla di caratteristico riguardo i paesi come Zeewolde e la stessa Lelystad, un po di delusione. Nella stessa flevolend che è l’isola a nord di Amersfoort non c’è molto da vedere se non campi, mucche, canali d’acqua e i nuovi mulini a vento moderni…
Dunque mi concentro sulla vera curiosità di giornata ovvero l’attraversamento di uno degli sbarramenti, lungo 25 km circa, che collegano le terre olandesi permettendo a me di pedalare a -8m sul livello del mare.
Sono 25 km di pista ciclabile totalmente dritta e soprattutto esposta a nord senza alcun riparo; mentre la percorro mi accorgo di guardare troppo spesso il gps e di essere più o meno nello stesso punto il che non mi aiuta psicologicamente; allora guardo il mare e vedo i gabbiani che fanno voli a 20 cm da terra ma poi mollano e tornano indietro. Inizialmente ho pensato di fare come i gabbiani ma poi, metro su metro, sono arrivato fino dall’altra parte
Riesco in tarda serata a trovare un angolo per dormire; qui non è facile, non ci sono molti posti appartati e se ti avventuri verso qualche campo c’è il rischio che finisci dentro qualche canale d’acqua.
Si fa tappa a Den Helder già alle 10 del mattino; ennesima cittadina senza molto da vedere. Riparto un po deluso pensando a questi 2 giorni belli ma passati su aree magari poco caratteristiche rispetto ad altre.
Invece trovo le dune olandesi poste lungo tutta la costa e, forte del vento alle spalle, mi godo un pomeriggio spettacolare.
Riesco per ciclabile ad entrare nel parco Schoorise Duinen dove si sale e si scende attraverso tutte queste dune che proteggono la costa olandese.
Si passa da prati verdi, a terreni più aridi fino ad arrivare naturalmente alla sabbia.
Il parco è veramente lungo e verso metà lo lascio per visitare Alkmeer.
Davvero un’altra bella città.
Ora si dorme nel solito hotel a 5 stelle e sono passato dalla vista canale alla vista lago…
Devo ritirare un bel pacco in arrivo dall’Italia perciò prossima tappa…Amsterdam!