A breve sarò al Grand Canyon, dovrò coprire circa 130 km da dove sono ora. Oggi ho saputo dire basta, ho girato la bici e sono tornato sui miei passi: quando non vai avanti dal vento e vedi la sabbia che copre la strada devi capire la situazione istantaneamente. Ecco, a me solo quell’istante, è bastato per beccarmi la sabbia negli occhi. Fortunatamente sono riuscito a lavarmi il viso appena montata la tenda.
Il deserto, questo deserto, alla fine dei conti mi è apparso diverso dalle descrizioni e resoconti di chi c’è stato. Sarà la fortuna ma a me le giornate con 27-30 gradi e una sola volta 32 gradi, umidità inesistente, aria fresca proveniente da ovest mi sono davvero piaciute. Sù al Grand canyon sono previste massime a 27 gradi! Certo ogni giornata farsi 8-10 ore sotto il sole non è proprio il massimo, ma partendo alle 7 del mattino si hanno almeno 6 ore di tempo ottimale.
Il pomeriggio è praticamente una roulette russa: il temporale, il t-storm, è immancabile e non perdona. Se ti trovi in quei 2-3 km quadrati in quel preciso momento ti becchi acqua, forse ghiaccio e sfigatamente anche un fulmine. L’importante è mantenere la calma perché solitamente dura quei 5-10 minuti.
Concludo con tutto ciò che la mia ignoranza mi ha proibito di sapere su queste zone desertiche, sia Utah che Arizona. Qui, l’americano occidentalizzato è raro. Qui, è terra Navajo….