La tratta Middelburg-Brugge doveva essere da pannello solare attaccato alla schiena ma come al solito non ci hanno capito una mazza.
Mi sveglio e non vedo la tenda lucente come quando c’è il sole ma molto, molto scura. Capisco subito e decido di fare le cose con calma.
Prima tappa Middelburg, graziosa cittadina ma niente di eccezionale.
Faccio il mio solito giretto per le vie del centro, cerco un supermarket che non trovo e decido di ripartire perchè è già mezzogiorno e devo prendere una barca.
Il tratto che mi separa dalla barca sono circa 6 km e qui si respira aria di pioggia. Ormai dopo 40 giorni lo sento.
A 250 m dall’imbarcazione iniziano le prime gocce e io, da buon italiano, mi metto sotto la prima tettoia che trovo, cucino e mi faccio pure il caffè mentre pedoni e ciclisti sfrecciano verso la barca prendendo secchiate d’acqua. Giusto il tempo di raffreddare la moka e smette di piovere. Il traghetto che prendo collega Vlissingen a Breskens ed è l’unico tratto di mare sulla mia rotta a Nord non collegato da strade.
Durante la tratta in mare faccio due chiacchiere con un altro cicloturista inglese e dopo qualche minuto ne conosco altri tre. Tutti percorriamo la North Route.
Sbarchiamo e in un primo momento mi lego al cicloturista solitario; l’andatura è decisamente altina per i miei standard e dopo un paio di chilometri, da buon italiano, me ne esco con la scusa delle fotografie da fare per il blog ed inevitabilmente ci separiamo.
È allora che mi agganciano gli altri tre inglesi. Ripartiamo assieme con andatura più tranquilla, anche loro fanno video e foto.
Purtroppo inizia nuovamente a piovere e in cielo ci sono quelle nuvole nere tipiche dei temporali. Tanto per capirci la nostra pista ciclabile è situata sulle dune, alla massima altezza e senza riparo di alcun tipo, se diluvia sei fottuto.
Quando le gocce aumentano e gli inglesi si barricano dietro i loro ponci convinti a continuare, da buon italiano mi ricordo che devo fare una maxi spesa al supermarket e ne avrò per molto tempo. Fortuna vuole che proprio in quel momento passiamo davanti a un market e ci salutiamo.
Tra spesa, merenda e gelato nella vicina gelateria passerà almeno un’ora; la pioggia comincia a calare alle 16.45. Pur essendo lontano da Brugge posso permettermi il cazzeggio poichè qui fino alle 23 è giorno.
Riparto, smette di piovere e raggiungo Sluis. Addio Olanda.
Mi trovo al confine con il Belgio in un paesello che non dovevo visitare e che mi ha sorpreso per i tanti fiori sui lampioncini. Il tutto decisamente turistico.
Le prime impressioni sul Belgio? 15 km lungo i canali per arrivare alle porte di Brugge, nessuna collina e ci trovo pure il mulino a vento! 😯