Si pensava di andare da tutt’altra parte ma il lavoro e le relative ferie non permettono grandi progetti. Sul tavolo ho messo un paio di idee e l’Islanda ha vinto. E’ sicuramente un ottimo passaggio dal viaggio civilizzato dello scorso anno a qualcosa di più wild. L’isola è grande e gli abitanti sono pochini perciò sarò per diversi giorni praticamente solo nel mezzo del nulla tra cascate, montagne, vallate e fiumi. L’itinerario non è ancora definitivo ma per ora di due/tre opzioni ho scelto quella in foto che rappresenta il tipico viaggio turistico ma, in bicicletta, con una discreta dose di rischio e difficoltà. La strada principale è quella che percorre tutto il perimetro dell’isola, è asfaltata e non mancano i trasporti pubblici ma purtroppo per me resta un pò troppo lunga e non ho molti giorni a disposizione. Un’altra alternativa è la visita dei fiordi orientali, molto belli, ma totalmente fuori rotta da quelle che sono le principali attrazioni turistiche. Quindi ho scelto questa traccia, non vedrò tutto, ma penso che andrà benissimo.
La parte Sud-ovest e la parte Nord del mio itinerario sono i punti nei quali posso salire facilmente su un autobus, per il resto sarò in balia degli eventi. E per eventi mi riferisco soprattutto a quelli atmosferici! In ordine crescente di spacca maroni direi senza dubbio: pioggia-neve-VENTO. Purtroppo mi sto preparando psicologicamente già da ora e spero di arrivare preparato ma il problema sono le distanze che devo percorrere sapendo, per esperienza, che con forte vento nell’arco di un giorno è facile fare anche al massimo 30-40 km; aggiungiamo poi che le strade sono sterrate, bagnate, fangose e dovrò attraversare una ventina di guadi piccoli-medi e un paio discretamente grandi. Qui non ci sono i ponti e si passa attraverso torrenti o fiumi che scendono dal ghiacciaio. Ci sarà da ridere…
Dovrò fare circa 70 km al giorno che non sarebbero molti in condizioni normali ma qui è un’altra storia; ovviamente per quel che conosco del posto, cioè niente, mi riservo di utilizzare gli autobus e/o accorciare alcune tappe.
Aggiornerò il mio equipaggiamento nelle prossime settimane. Non vedo l’ora.
dai sempre la colpa al lavoro ….. mi raccomando ….
hai voluto la bicicletta …. pedala !!
😀 😀 😀