Eccoci qua, sono riuscito abbastanza agevolmente e senza troppi sforzi a riprendere la mia via. La mia via, è quella centrale, forse la più dura ma anche quella più lontana dalle città come Friburgo. Qui si trovano fattorie e casolari davvero caratteristici.
Oggi dopo aver ripreso la mia traccia l’ho lasciata quasi subito per Triberg famosa per le cascate e per gli orologi a cucu’. Le prime purtroppo non sono visitabili in bici ma il negozio famoso per i suoi 1000 orologi ho potuto visitarlo. Non che io sia interessato a queste cose ma un occhiata visto che c’ero l’ho data.
Qui dentro ci sono orologi che sono vere opere d’arte e meriterebbero mezz’ora l’uno per quanto sono particolari. Comunque ne ho visti alcuni da 3600€ per chi è interessato…
Come sempre per visitare un paese o una città bisogna scendere di quota ed è bello percorrere le sterrate passando per tanti boschi diversi.
Il problema è che poi bisogna risalire!
Attualmente la mia serata in tenda è alquanto bizzarra poiché sta piovendo, ci sono tuoni ma soprattutto, mi trovo poco sotto una pala eolica alta almeno 50 metri; stare vicino a una pala eolica è come quando si sente passare un aereo in cielo con la differenza che l’aereo è sempre sopra la tua testa! Benedetti tappi per le orecchie!!
Oggi riflettevo su come ogni sera bisogna inventarsi un posto per dormire in tenda; trovarsi al posto giusto nel momento giusto; ciò significa nel tardo pomeriggio, possibilmente quando non piove e sicuramente non in centri abitati.
Ammetto che prima di partire ero molto scettico, mille domande, mille dubbi ma poi, come nella vita di tutti i giorni, una soluzione si trova sempre!
Che bello svegliarsi il Lunedì mattina, in tenda, con il ticchettio della pioggia che batte sul telo. Ahhhh vero relax, rannicchiato nel caldo sacco a pelo, ti prepari un the’ caldo, un po’ di biscotti e ti leggi un libro. Purtroppo il Lunedì, in campeggio libero, è un giorno di merda come per chi deve andare a lavorare. Perché? Perché viene dopo la Domenica, giorno in cui i supermercati sono chiusi, così ti carichi come un mulo il sabato con 5 litri di acqua che inevitabilmente il Lunedì mattina, mentre fuori piove, sono finiti! Ecco che allora, la carissima pioggia lo sa bene che prima o poi dovrai uscire dalla tana….porcaputt….😈
Ed è così che il giorno in cui ho pedalato meno è stato il più tosto di tutto il viaggio; subito dopo pranzo sento che la pioggia sta finendo ed è proprio il momento giusto per andare a fare provviste; smonto in fretta il campo e parto verso Hausach. Riparto stracarico e……..subito salita al 10-12%, inizia di nuovo a piovere, sbaglio strada, tratto di 500m al 20%, spingo, piove più intensamente, riprendo a pedalare ma i tratti di crinale che avrei voluto percorrere sono sterrati e quindi fangosissimi, opto per le strade sottostanti che purtroppo non costeggiano ma scendono e poi risalgono fino a ricollegarsi sul crinale, altro tratto a spinta al 18%, poi anche dove si potrebbe pedalare le tracce dei trattori hanno creato solchi di fango dove la bici non scorre, giro curva su curva e trovo sempre salite micidiali, continua a piovere e gli abiti inzuppati cominciano a pesare. Gli antipioggia cedono di schianto, sono tutto bagnato.
In quei momenti pensavo a rimontare il campo ma visto che ero zuppo e infangato ho preferito continuare verso zone più agevoli da dove ripartire il giorno dopo.
Trovo sulla strada anche un capanno dei boscaioli, metto il naso dentro per passarci la notte ma richiudo subito….meglio la tenda penso.😦Proseguo. Purtroppo continua a piovere e le strade da piacevoli che erano diventano nemiche delle mie ruote.
Alle 18 circa, sotto la pioggia battente, rimonto la tenda con non poche difficoltà e con molti indumenti bagnati e sporchi. Probabilmente è ora di fare un salto in qualche campeggino per dare una ripulita a tutto……me compreso.
Martedì 24 Maggio, la situazione è in stallo, il meteo è ancora molto British…..insomma nebbia e pioggia! Ora però, a differenza di ieri, ho acqua per stare in tenda un giorno in più. Le soluzioni alternative sono 2: partire con antipioggia già bagnati e raggiungere un camping che ho individuato dal gps a una decina di chilometri oppure attendere che smetta, sperare che non ricominci e arrivare alla fine della foresta ovvero nei pressi di Baden Baden. Sicuramente posso giocarmi la prima delle due anche aspettando dopo mezzogiorno mentre la seconda, improbabile visto il meteo, va attuata in mattinata.
All’ora X, ovvero mezzogiorno, smette di piovere come ieri e io sono pronto; mentre percorro le solite sterrate ricomincia a piovere ma sono ormai prossimo al camping; pedalata di due ore ma non potevo allungare di più visto il meteo e il guardaroba ristrettissimo 😁.
È previsto bel tempo domani e sarà il giorno in cui penso potrò concludere questa magnifica ed incredibile pedalata nella foresta nera. La meta è la città di baden-baden da cui riprenderò a seguire il Reno e ad attraversare numerose e famose città tedesche…