Come ogni anno, prima di ogni viaggio importante, mi ritrovo a cercare/studiare/capire/interpretare e scegliere l’assicurazione di viaggio. E’ una battaglia infinita e in una battaglia, se non si attua una strategia, si esce perdenti al 100%.
Premessa 1
La premessa d’obbligo è che le assicurazioni di viaggio attendibili e conosciute che si trovano sul Web non sono tantissime quindi la scelta è abbastanza ristretta. Se poi si vanno a guardare le Condizioni generali ovvero le coperture/esclusioni si noterà che tale regolamento assomiglia terribilmente tra alcune assicurazioni. Significa che a monte il vero assicuratore (solitamente grossi gruppi, vedi AXA, Allianz, Lloyd ad esempio) è sempre lo stesso. Gli intermediari applicano prezzi, clausole ecc. a propria discrezione ed entro certi limiti ma la base è sempre la stessa.
Premessa 2
Altra premessa d’obbligo è che quando cerchiamo un’assicurazione di viaggio dobbiamo tener presente che il viaggio è trattato dall’assicurazione nei modi tradizionali e non certo con bici, tenda ecc. ecc. Noi cicloturisti siamo diversi, siamo in una zona grigia non proprio definita che va a posizionarsi tra il viaggio e l’attività sportiva. Da qui il mio primo e fondamentale consiglio: dopo aver individuato a grandi linee un’assicurazione, volendo anche in modo abbastanza superficiale, la prima cosa da fare è contattarla dando tutte le informazioni ed attendere la risposta. Quando abbiamo un conferma positiva per il nostro viaggio possiamo procedere.
Le coperture
Ora, non è questo l’articolo che approfondirà le varie coperture perchè voglio parlare di altro ma solitamente le coperture che cerco sono le seguenti: assistenza h24, medica, recupero/salvataggio, responsabilità danni terzi e annullo viaggio. Accessorie: bagaglio e infortunio. Questi sono i macrogruppi all’interno dei quali possono esserci varianti a discrezione dell’assicuratore. Purtroppo trovare tutte queste coperture nello stesso prodotto e ad un prezzo accettabile (che per 1 mese dovrebbe essere di max 100€) non è facile.
Condizioni generali
Se trovate il prodotto che vi sembra faccia al caso vostro la prima cosa che faccio è aprire la pagina (o file) delle Condizioni generali e cercare i seguenti termini con la ricerca automatica: bici, ciclismo, sportiva/e, sport, altitudine (nel caso di viaggi sopra certe altitudini), estremo/e, remota/e, speciali.
Con questa semplice e veloce ricerca individuerete le limitazioni/esclusioni e vi accorgerete che assicurazioni che promettono coperture outdoor come la famosa Columbus in realtà lo fanno per un limite di 3/7gg durante l’arco di tutto il vostro viaggio (significa che in un viaggio cicloturistico di 20gg dovete salire in bici max 3/7gg, impensabile). Altre assicurazioni escludono la responsabilità civile verso terzi se usate la bici (vedi Viaggisicuri). Oppure Coverwise non copre assolutamente viaggi in “zone remote e fuori dai circuiti turistici”; andrò in Bolivia lungo un circuito assolutamente turistico ma REMOTO, quindi? quindi non copre (confermato via mail).
Assicurazioni per viaggi “standard”
Potete cercare Europassistance, Allianz, Axa, Viaggisicuri, Coverwise, Columbus, Aig ecc. Troverete sempre qualche bastone tra le ruote! Solo la prima dell’elenco proprone il prodotto “Outdoor Noproblem” che potrebbe essere valido ma copre 1 settimana oppure 12 mesi o 36 mesi. E per chi viaggia 1-2 mesi??? (costo 12 mesi, €310, con bassissima copertura medica di €100.000 ma udite!udite!, copertura “abbonamento palestra” di €1000! Cioè, copertura palestra in un assicurazione OUTDOOR!!! mah…)
Assicurazione Intermundial
Avvicinandoci a qualcosa di sensato troviamo Intermundial a prezzi per 1 mese di circa €300(Totalsports), probabilmente vale il prezzo ma è comunque una bella spesa per un 1 mese di viaggio.
Assicurazioni per viaggi “non standard”
Andando a stringere o si sceglie un compromesso con il rischio, per viaggi come la Bolivia, di avere una copertura dello 0% oppure si guarda anche altrove ovvero all’estero: Globelink, Worldnomads, Worldwide Insure e Truetraveller.
Queste quattro assicurazioni trattano anche prodotti per disperati come me ovvero cicloturisti, backpackers ecc. e nel settore sono abbastanza famose anche per outdoor fino a 6000m. Primo problema: la lingua. I siti e quindi anche le Condizioni sono in inglese. Con Google è possibile ovviare al problema traducendo tutto.
Ma chi mi risponde se chiamo quando sono in difficoltà?
Globelink risponde solo in inglese quindi, per me, è eliminata in partenza.
Worldnomads, probabilmente la più adatta per viaggi-sport estremi, spaccia il proprio sito con una paginetta tradotta anche in italiano ma tutto il resto è in inglese; leggendo le FAQ promette assistenza in caso di emergenza anche in italiano mentre per quanto riguarda i reclami e assistenza generica solo in inglese o danese. Io l’ho messa come prima opzione anche se per 1 mese di viaggio si toccano e, volendo, superano i 100 euro.
Worldwide Insure, che non è proprio proiettata all’outdoor come Worldnomads, contempla i tour in bici ovvero cicloturismo, ha buone coperture, poche limitazioni e cercando su Trustpilot è recensita meglio di Worlnomads a livello di assistenza e pagamenti. E costa meno. Purtroppo ha un limite che sulle Condizioni non ho trovato ma che mi hanno comunicato tramite mail: per attività svolte sopra i 4000m di altitudine NON copre.
Infine Truetraveller, decisamente all’altezza di Worldnomads che, leggendo sul web, pecca un pò di recensioni negative (ahi, ahi). Truetraveller ha decisamente delle recensioni migliori, coperture all’altezza ma costicchia di più di Worldnomads, soprattutto andando a selezionare qualche estensione.
Considerazioni finali
Sia chiaro che, a seconda del tipo di viaggio, alla frequenza con cui si parte e in base al tempo che si sta via, potrebbero essere sufficenti anche le assicurazioni citate all’inizio dell’articolo (fatta eccezione ovviamente per quelle che vedono la bici come un aggeggio infernale che comporta limiti o addirittura esclusioni). La spesa per un viaggio “standard” di 1 mese dovrebbe aggirarsi intorno agli 80/100 euro. In caso di viaggi “non standard” (o avventura), dove la differenza la fanno le parole altitudine, remoto, speciale ed estremo, il costo sale a 150/200 euro.
Per il mio prossimo viaggio, remoto ed estremo, opterò per una tra Worldnomads e Truetraveller.