Mi trovo a Monticello, Utah. Paese bruttino e di passaggio che però mi ha fatto pensare ai camping (o campground) fin’ora visti in questa parte dell’America. Non c’è una linea costante tra un campeggio e l’altro, in un caso con 10 dollari ho dormito e fatto la doccia, a Fruita mi hanno chiesto 42 dollari e gli ho riso in faccia mentre lungo il fiume Colorado (vicino Moab) paghi 15 dollari ma non c’è nessun servizio fatta eccezione per il bagno; il l’ho chiamato la fossa comune! Praticamente è un casotto in cemento con dentro solo il wc che da su un enorme buca profonda un paio di metri; in fondo c’è di tutto compreso le mosche che riescono ad entrare. Non vi dico cosa vuol dire entrare a 30-35 gradi li dentro! Da usare solo la mattina.
Premesso ciò arriviamo a Jim Brandt, il proprietario del camping da cui scrivo ora. Arrivo, mi presento e pensando di puzzare io (causa sudore) mi accorgo che lui puzza molto di più. Pochi clienti ma con 15 dollari mi becco posto tenda, doccia (la migliore fatta fin ora), poi lui gentilissimo mi mette in carica power bank, cellulare ecc. Mi mostra una pompa a mano per estrarre acqua potabile e io penso, cazzo questo è un tipo a posto, il camping è ok ma perché c’è così poca gente rispetto a quello dall’altra parte della città?
Mentre penso, Jim se ne esce con un Dvd e mi chiede se lo voglio. Io ringrazio ma rifiuto spiegando che non ho posto sulla bici. Poi gli chiedo cos’è e lì esce fuori il personaggio Jim Brandt. Mi mostra i suoi spettacoli mentre spara ai bicchieri e roba varia
Dopo un quarto d’ora di lui che spara mi metto a mangiare e proprio dietro il camping, a poca distanza si sentono due spari. Ecco che arriva alle mie spalle e mi chiede conferma. Io confermo. Proprio in quell’istante mi accorgo che ha il cinturone e la pistola stile far west carica. Dopo aver appuntato l’orario degli spari, va al suo furgone accessoriato con varie aggeggi e tramite la radio chiama non so chi. Parla un po’, parte a razzo e non lo rivedrò più.
Un saluto a Jim Brandt.