Il quinto giorno di cicloturismo è stato completo, non mi sono fatto mancare nulla.
Partenza con cielo plumbeo verso il mio ultimo passo a 2600m. Dale prime pedalate mi accorgo che sono nella fase sedere arrossato e irritato e sono questi i giorni in cui si deve fare il callo. Altrimenti ritirata.
All’attacco del passo mi intrattiene il capo cantiere stradale che ne vuole sapere di più su chi sono, dove, come, perché….ecc e alla fine quando viene fuori che sono italiano……”ohhhhh Italiaaaaaaaaaa, bella, ciao ciao” ecc. E si finisce a parlare di chi è stato in Toscana, in Abruzzo e qui in Colorado, certo non possono passare inosservate le Alpi o meglio le Dolomiti.
Superato il passo faccio la cazzata di non prendere acqua dal torrente e con l’idea di scendere e poi vedere al momento mi accorgo che per circa 70km non c’è nulla. Il sole si alza ed il caldo aumenta. L’acqua c’è ma molto scarsa, talmente scarsa da farmi arrivare a pelo al primo paese. Aggiungiamo anche che per rifare l’asfalto hanno chiuso una corsia per circa 5 km. L’omino mi dice che non posso passare e che se voglio mi carica la bici e mi porta alla fine del cantiere. Ok dico, sotto 88 gradi F (31 gradi C), col puzzo di catrame, smonto un paio di borse e carichiamo il tutto. Si parte. Chiaramente nel tragitto solite domande di rito e soprattutto alla mia domanda per l’acqua mi risponde che la troverò a circa 50km. Azzo penso io.
Smonto, rimonto le borse e parto.
Arriverò a Paonia e la prima cosa che trovo è una gelateria e la gelataia che avrei preso a testate. Scelgo un paio di gusti e lei che mi continua a chiedere se voglio una pallina o mezza per ogni gusto. Dopo l’intervento della collega ne veniamo fuori ed ho il mio cono da 5.40$…..ma li valeva tutti, tanto che lo abbiamo sostenuto anche con coppetta perché il cono non teneva!
Passo al Supermarket dove prendo un litro di Gatorate e lo scolo in un minuto. Rientro e prendo la boccia da 3 litri di acqua per arrivare a sera.
Fuori dal supermarket, sulla panchina all’ombra, mentre aspetto le nuvole per ripartire inizio a discutere con un Rasta e della sua figlia che vive in Calabria. Tipo simpatico.
Gli ultimi km li faccio sotto le nuvole, arrivo alle prime dune e via subito scroscio d’acqua e vento a raffiche. Ma cazzo nel deserto non dovrebbe non piovere?!?!
Ora sono a Delta e devo prendere la US50 in direzione Grand Junction per circa 80km. Un suicidio per il caldo ed il traffico.
La notte porterà consiglio.